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Rondine comune

Avifauna > Passeriformi

Rondine comune - Hirundo rustica (Linnaeus, 1758)

Mazara del Vallo (TP)
Costruendo il suo nido in genere sotto i cornicioni dei tetti di case, fienili o stalle, la Rondine è una delle specie più abituate a vivere a contatto con l’uomo. Giungono in Italia in primavera, dopo un viaggio che le porta ad attraversare buona parte del continente africano. Le rondini più anziane sono le prime ad arrivare e vanno ad occupare i nidi costruiti negli anni precedenti.
La Rondine è presente in tutta Europa, con la sola eccezione dell’Islanda, dove nidifica sporadicamente, e delle regioni montuose del nord della Norvegia. Nella zona paleartica (che comprende l’Europa, tutta l’Asia a Nord dell’Himalaya e l’Africa settentrionale) è ampiamente diffusa, anche se in tre differenti sottospecie. Migratrice a lunga distanza, sverna in Africa centrale e meridionale, scarsamente in Nord Africa, sporadicamente in Europa occidentale e Mediterraneo.
Le popolazioni dell’Europa settentrionale e orientale in parte raggiungono aree di svernamento più meridionali rispetto alle altre, che svernano prevalentemente nelle zone equatoriali, come la Guinea e lo Zaire. In Italia è specie migratrice, nidificante sulla penisola, in Sardegna, Sicilia e alcune isole minori; più scarsa e localizzata nelle estreme regioni meridionali, mentre sembra assente in alcune aree di Calabria e, soprattutto, Puglia meridionale.
Piccola e agile, la Rondine è lunga circa 18-19 cm, con un’apertura alare di 32-35 cm e un peso variabile tra i 16 e i 25 grammi. La sottospecie europea ha una colorazione blu scura, tendente al nero, sul dorso e grigiastra sul ventre, con una striscia rossa sulla gola. L’individuo più vecchio ha raggiunto i 16 anni di età. Nidificano due volte l’anno, deponendo quattro o cinque uova alla volta, che vengono covate dalla femmina per un periodo che va dai 14 ai 16 giorni. Il nido è composto esternamente di fango, materiale che raccoglie generalmente nelle pozzanghere, mentre l’interno è rivestito di erba e piume, per rendere il giaciglio più morbido e confortevole.

L’estate volge al termine e gli stormi di rondini iniziano a posarsi sui fili della luce. Sono tante, agitate e rumorose, con il loro inconfondibile garrire. È il segnale che l’autunno è ormai alle porte e un nuovo lunghissimo viaggio sta per iniziare, alla volta degli immensi spazi africani. Migratori per eccellenza, questi piccoli Passeriformi bianchi e neri possono coprire fino a 11mila km per raggiungere i luoghi di svernamento. Ma le rondini sono anche il simbolo della primavera e il loro arrivo è il primo assaggio della bella stagione. Purtroppo sempre meno diffuse, tuttavia continuano a popolare i portici delle abitazioni, specie quelle di campagna, restando piacevoli compagne, oltre che la miglior protezione contro insetti e zanzare…

Descrizione scientifica da:   
Troina (EN)
Scopello (TP)
Seccagrande (AG)
Seccagrande (AG)
Giovane esemplare _ Seccagrande (AG)
Scopello (TP)
Scopello (TP)
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