Rigogolo
Avifauna > Passeriformi
Rigogolo - Oriolus oriolus (Linnaeus, 1758)

Troina (EN)
Il Rigogolo è uno degli uccelli più appariscenti del nostro territorio, grazie alla sua livrea giallo dorata. Le ali e la coda nere danno ancora più risalto al suo manto sgargiante. Le sue dimensioni raggiungono i 27 centimetri di lunghezza. Il colore del piumaggio può variare di intensità e il giallo può tendere anche all’arancione. La femmina, molto mimetica, ha il manto verde oliva con becco bruno. I giovani assomigliano alle femmine.
Per essere difficilmente identificabile canta raramente dallo stesso ramo, spostandosi in continuazione per fare perdere i riferimenti a chi lo avesse sentito. Il suo volo è agile e svelto, anche durante le migrazioni. Anche durante queste ultime predilige spostarsi in orari notturni per essere meglio nascosto. Non ama i boschi di conifere, preferisce le zone alberate sia isolate in zone inaccessibili, sia in vicinanza dei centri abitati. È di indole solitaria e vive al massimo in coppia. Solamente dopo la nidificazione è possibile osservare gruppi familiari di Rigogoli ancora uniti.
Nidifica tra maggio e giugno. Il nido viene costruito all’incrocio di due o più rami ed è facilmente riconoscibile perché è ancorato alla biforcazione e al centro è sospeso nel vuoto, come un'amaca. Il nido del Rigogolo ha molte somiglianze, infatti, con quelli dei Tessitori tropicali. La struttura risulta essere estremamente solida a forma di canestro, che rimane appeso. Il luogo preferito per la nidificazione è certamente rappresentato dalla cima più alta degli alberi con chiome rigogliose.
Se attaccato il Rigogolo difende strenuamente il suo nido anche dall’attacco di predatori ben più grandi di lui. La scelta del territorio ove nidificare non è casuale, ma oculatamente definita. Il Rigogolo infatti cerca aree ove sia facilmente reperibile sia l’acqua sia il cibo, cioè vicino a torrenti, frutteti o vigne. Una volta trovati questi spazi, è facile vederli nidificare in quell’area tutti gli anni.
In Italia il Rigogolo viene catturato con difficoltà nelle aree di nidificazione, mentre più semplice risulta l’inanellamento di numeri anche elevati di soggetti in siti di transito, e in particolare sulle isole nel corso dei massicci movimenti primaverili. L’area geografica di inanellamento dei soggetti segnalati in Italia si colloca nell’Europa nord-occidentale, centro-orientale e balcanica. In termini numerici i Paesi più rappresentati sono Francia, Germania, Svizzera, Belgio e Olanda. I siti di inanellamento sono localizzati in contesti sia costieri sia continentali, e le distanze percorse superano anche i 1.000 chilometri.

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Nonostante la sua colorazione, riesce a nascondersi in cima agli alberi più alti, rimanendo celato nella vegetazione. Il Rigogolo è riservato e diffidente appena si sente osservato rimane immobile, spiccando il volo soltanto in caso di pericolo. Se ci accorgiamo della sua presenza spesso non è per averlo avvistato, ma per il suo continuo canto melodico che ci spinge a guardare verso il fogliame di alberi. Il suo canto caratteristico e inconfondibile riempie le nostre estati fino a settembre soprattutto nelle ore serali quando si espone di più cercando le cime degli alberi da cui lancia i suoi richiami alla femmina che rimane nel folto degli alberi.
Descrizione scientifica da:

Troina (EN)

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