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Ophrys lunulata

Orchidee > Ophrys specie

Ophrys lunulata  (Parl., 1838)
Pantalica (SR)  22 aprile 2012

È una pianta erbacea geofita bulbosa con fusto alto 30-40 cm. Le foglie sono oblungo-lanceolate e inguainano parzialmente il fusto.
L'infiorescenza è lassa e raggruppa da 4 a 14 fiori con sepali laterali, lanceolati, di colore variabile dal rosa violetto al bianco rosato, con nervatura centrale verde e petali, più brevi e stretti, solitamente di un colore roseo. Il labello è allungato, trilobato e ricoperto di una peluria vellutata, tranne che nel margine del lobo centrale che è verde e glabro. La macula al centro del labello è lucida a forma di mezzaluna (da cui deriva l'epiteto specifico lunulata), da grigio-bluastra a rossastra; l'apicolo è grande, triangolare, di colore giallo-verdastro. Il ginostemio è perpendicolare al labello, con apice largo e acuto; la cavità stigmatica è relativamente stretta, con due pseudocchi prominenti, neri e lucenti.
Fiorisce in marzo-aprile.
Si riproduce per impollinazione entomofila, ad opera dell'imenottero Osmia kohlii (Megachilidae).
La disseminazione è anemocora, cioè favorita dal vento, che trasporta a lunghe distanze i semi, di dimensioni microscopiche.
È una specie endemica della Sicilia.
Descritta nel 1838 da Filippo Parlatore in provincia di Palermo, l'ofride lunulata è diffusa in tutte le province dell'isola, nonché nelle isole Eolie.
Cresce in ambienti di macchia rada, gariga e prateria mediterranea, fino ad una altitudine di 1300 m; predilige suoli calcarei asciutti e luminosi.


Descrizione scientifica da:
 http://it.wikipedia.org/wiki/Ophrys_lunulata


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