Luì piccolo - Phylloscopus collybita (Vieillot, 1817)
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Luì piccolo - Phylloscopus collybita (Vieillot, 1817)
Capo Feto _ Mazara del Vallo (TP)
È un piccolo Passeriforme, la cui lunghezza non supera gli 11 centimetri, per circa 8 grammi di peso e apertura alare di 16-18 centimetri. La livrea è di colore olivastro, le zampe scure. La stria sugli occhi non è così marcata come nei congeneri luì. È molto simile nell’aspetto al Luì grosso, da cui è possibile distinguerlo appunto per la stria sul capo, meno marcata, ma anche per il diverso colore delle zampe.
La sottospecie nominale Phylloscopus c. collybita abita l’Europa centrale e occidentale, mentre la sottospecie P. c. abietinus si ritrova nella porzione centro-orientale e settentrionale del nostro continente. A est degli Urali, poi, è presente la sottospecie P. c. tristis che, insieme all’abietinus , frequenta le nostre latitudini durante le fasi di migrazione e, occasionalmente, svernamento. L’Italia, infatti, come gran parte dell’Europa, ospita il Luì piccolo sia nel periodo riproduttivo che durante lo svernamento e il nostro Paese rappresenta comunque una tappa obbligata per raggiungere i tradizionali quartieri di svernamento, situati in Africa settentrionale.
Il Luì piccolo si nutre di ragni, piccoli insetti, larve e crisalidi. Di solito nidifica in boschi ricchi di sottosuolo, siepi, radure e formazioni arbustive. Durante l’inverno frequenta anche giardini, frutteti e zone umide. Specie dalla valenza ecologica particolarmente ampia, lo si ritrova alle altitudini più diverse, fino al limite della vegetazione arborea, purché siano presenti alberi e sottobosco vario e abbondante.
Il periodo di cova va da aprile a giugno. Ogni coppia depone di solito fino a due covate, in un nido preparato vicinissimo al suolo con foglie, muschio ed erba. Ogni covata conta in media 5-6 uova, bianche e finemente punteggiate di nero e rosso. L’incubazione dura di solito 13 giorni e ad occuparsi della cova sono, solitamente, entrambi i genitori. Dopo 20-25 giorni dalla schiusa i pulcini lasciano il nido e sono in grado di volare e nutrirsi autonomamente.
Suo ambiente preferito a livello riproduttivo è il bosco, più in generale, quello di faggeta. È sempre in movimento, motivo per cui non è molto agevole da osservare o fotografare, ed è facile confonderlo con altre specie tipiche di questi ambienti, su tutte le cannaiole e i canapini. Per nulla gregario, il Luì piccolo è una specie particolarmente schiva e, spesso, non emette alcun suono. Quando rompe il silenzio, risuona nell’aria umida di palude un flebile richiamo…
Descrizione scientifica da:
Capo Feto _ Mazara del Vallo (TP)
Capo Feto _ Mazara del Vallo (TP)
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Troina (EN)
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